Uno studio dedicato ai luoghi e ai paesaggi dell'Inferno appare dunque una proposta necessaria e intelligente. L'indagine condotta da Claudio Leone, nata come tesi di laurea magistrale, oltrepassa di molto i limiti, legittimi e spesso naturali, dell'impostazione compilativa che un lavoro di tesi usualmente comporta. La tesi è di solito un momento di apprendistato, di prima formazione: questo giustifica pienamente quanto di apparentemente `ingenuo' può esserci nella dissertazione di uno studente che chiude la carriera universitaria. In questo caso, credo lo si possa serenamente affermare, c'è un'articolazione diversa del discorso e il consapevole tentativo di ricercare un modo innovativo di affrontare il testo dantesco. (Davide Canfora)