Piani di assistenza infermieristica. Assistenza infermieristica centrata sulla persona assistita e sulla famiglia: trasferimento dall'ambito ospedaliero a quello domiciliare
La terza edizione italiana di questo testo di Lynda Juall Carpenito si concentra sulle situazioni più ricorrenti nella pratica clinica per spiegare come organizzare piani di assistenza infermieristica che documentino e sostengano in modo efficace l'assistenza infermieristica fornita e siano supportati da un valido ragionamento clinico. Per raggiungere efficaci risultati di salute e prevenire possibili eventi avversi, i piani di assistenza infermieristica comprendono le attività di identificazione delle persone assistite maggiormente a rischio di cadute, lesioni da pressione e infezioni, in modo che sia possibile preparare queste persone e le loro famiglie per un trasferimento sicuro all'ambito domiciliare, o di assistenza territoriale, al momento della dimissione dalle strutture di assistenza per problemi acuti. Una chiara organizzazione del testo mette sempre in evidenza quali dati clinici, obiettivi e interventi sono riferiti a specifiche diagnosi infermieristiche e quali invece a problemi collaborativi da gestire in integrazione con altri professionisti della salute. I piani di assistenza infermieristica sono raggruppati in tre sezioni specifiche: piani relativi a condizioni cliniche mediche, piani relativi a interventi chirurgici e piani relativi a procedure diagnostiche e terapeutiche. Inoltre il testo si caratterizza per: diagnosi infermieristiche aggiornate che riflettono le più recenti evidenze cliniche; aggiornamento dei contenuti di tutto il testo, con particolare riferimento alle nuove tecniche per aumentare la motivazione delle persone assistite e delle loro famiglie a partecipare in modo attivo alla cura e all'assistenza; razionali e linee guida basati sulle evidenze scientifiche che mettono in evidenza come la ricerca influenza e guida la pratica clinica; speciali inserti che sottolineano le criticità cliniche e i segni clinici di allarme che richiedono attenzione continua e un intervento immediato; l'uso del modello STAR (Stop, Think, Act, Review: Fermati, Rifletti, Agisci, Valuta) per evidenziare come sia necessario analizzare una situazione prima di intervenire a riguardo e come valutare l'efficacia del proprio intervento; l'uso della tecnica SBAR (Situation, Background, Assessment, Recommendation: Situazione, Contesto, Valutazione, Raccomandazioni) per un chiaro, efficace e sintetico scambio di informazioni cliniche con gli altri professionisti della salute.