Il volume descrive la vita quotidiana a Napoli nel periodo dell'occupazione anglo-americana, dall'ingresso degli alleati in città (1 ottobre 1943) alla liberazione di Roma (4 giugno 1944). Grazie all'imponente materiale documentario inedito utilizzato, sono accuratamente descritti gli effetti della paralisi delle comunicazioni della città con il resto dell'Italia liberata, il collasso dei servizi pubblici e il crollo della produzione industriale e del commercio, la fame, le conseguenze dell'impetuosa diffusione del mercato nero e della crescita dell'inflazione, le penose condizioni abitative dei napoletani, il loro stato di salute, minacciato dallepidemia di tifo e dal proliferare di malattie di ogni genere, i complessi rapporti stabiliti dalla popolazione con i liberatori-occupanti. Dalla ricerca emerge l'immagine di una città in preda a una profonda crisie conomica, sociale, morale, ma comunque viva, reale, ben diversa da come appare in tanta letteratura di colore.