"Vorrei essere una pianta, anche un'erba, / una vite, / meglio sarebbe un olivo, / magari un melograno. / Poter restare fermo / e immobile, / in un cortile del Campidano, / in un orto in Baronia, /in una vigna a Dorgali. /Sapere la storia di una casa, / conoscere gli umori delle stagioni. / Fare ridere scioccamente /anche i più saggi del mio villaggio." Da questa poesia di Costantino Nivola sono partiti Valeria Cherchi, Paolo Ciregia e Vittorio Mortarotti, fra i più significativi fotografi italiani emergenti, per il progetto, a cura di Antonella Camarda e Giangavino Pazzola, vincitore del bando Strategia Fotografia 2020. Nel rapporto fra crisi e trasformazione, la stasi si è rivelata ineluttabile, terribilmente necessaria. La Sardegna, con la sua lateralità e la sua presunta separatezza, è divenuta metafora di una condizione universale. Il volume, che restituisce l'esito della ricerca dei tre fotografi, è accompagnato da contributi di studiosi provenienti da diversi campi disciplinari, che offrono differenti chiavi di lettura per le opere e per il presente che stiamo vivendo.