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Chi non ha mai provato ad immaginare che cosa ci sia dopo la propria morte?In questo libro l'Autore espone in modo del tutto fantasioso una delle personalissime visioni che l'Aldilà potrebbe riservare, e lo fa prendendo a soggetto un professore di filosofia, che inizia e porta a termine un cammino verso la meta finale, accompagnato da personaggi frutto di fantasia, che potrebbero però trovare parziale riscontro anche in questo Aldiqua.Se così accadesse l'Autore sinceramente ne chiede perdono.

La nostra recensione

La recensione di Franco Piantanida

Come ho più volte detto e scritto, ciò che più ammiro in Bruno Cascianelli non è tanto la sua bravura come scrittore ché, per un autore della sua cultura ed esperienza, non è nè cosa nuova nè, ormai, straordinaria. Ciò che ad ogni nuovo libro mi stupisce è la sua fantasia e la duttilità con le quali  è in grado di affrontare gli argomenti più disparati. Pur avendo letto tutte le opere di Bruno Cascianelli non rammento un solo libro che ne ricordi un altro. In Prima di morire l’autore ha affrontato, questa volta, il mistero della morte. Chi di noi, prima o poi, non ha provato a parlarne o a scriverne? Perché : "Ghe penso/Sospio.../M’ascordo/Poi rio.../Ma a morte/A l’è in gio" (poesia/pensiero genovese di L. Lippi Muzio) e cioè "Ci penso/Sospiro.../Mi scordo/Poi rido.../Ma la morte/E’ in giro". Io personalmente, nel farlo, sono solo riuscito a fermarmi all’istante che precede la morte. All’ultimo pensiero. A quel momento, cioè, in cui la luce sfugge dagli occhi. E, quindi, ancora nell’al di qua. Per codardia, forse, non sono mai riuscito a varcare - con l’immaginazione - la soglia dell’al di là. Bruno Cascianelli lo ha fatto e lo ha fatto in modo meraviglioso e spesso perverso (perverso per il povero lettore quale il sottoscritto e spiegherò il perché). Lo ha fatto, Bruno, non senza ironia e, soprattutto, dolcezza come quando dall’al di là osserva con pudore i gesti della compagna di tutta una vita. Perché perverso: come lettore(ho avuto l’onore di visionare il manoscritto di questo libro in ... corso d’opera) ho ricavato l’impressione di essere preso per mano da Bruno Cascianelli, novello Virgilio, e condotto per i viali della morte e della vita attraversando più e più volte il confine che vita e morte divide. Confine affatto netto - secondo l’autore - ma labile ed impalpabile. E, lungo questi viali ora noti ora sconosciuti, ho incontrato i personaggi descritti, come sempre, con mirabile maestria. Infine, disorientato, imprecando contro l’amico Bruno, ho perso la cognizione di tempo e spazio, di "al di là" e "al di qua" fino a non capire più se mi trovavo nel mondo dei vivi  o in quello dei morti! Ed ho il sospetto/certezza che fosse proprio ciò che Bruno Cascianelli si prefiggeva: sottolineare il pensiero concetto che la vita fa parte della morte e viceversa. "In questo momento - mi sono quindi chiesto - mi trovo nel mondo dei vivi o in quello dei morti?". Un mondo, peraltro, quest’ultimo che non spaventa ma - pur con tutti i dubbi dell’Uomo - illumina! Ed infine, come nello stile di Bruno Cascianelli, all’improvviso la luce. Non la luce di cui parlano coloro che hanno visitato la morte e ne sono ritornati bensì, forse, la luce della verità! Ma chi può dirlo? Per ora, in attesa di una risposta che mai verrà, invito i numerosi lettori di Bruno Cascianelli a godersi l’ennesimo capolavoro di questo grande ed eclettico autore.  

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi contemporanei

Editore Ilmiolibro Self Publishing

Formato Ebook (senza DRM)

Pubblicato 01/08/2015

Lingua Italiano

EAN-13 9788891035301

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