La vita di ognuno di noi è fatta di piccoli o grandi scheletri che ci troviamo ad affrontare per superare le nostre paure. Quelli di Noemi Porta hanno a lungo riguardato l'ampia sfera dei disturbi alimentari. Profonda leggerezza è un intenso racconto autobiografico nel quale l'autrice ripercorre i momenti in cui ha visto il proprio corpo cambiare forme, il suo sentirsi sola e incompresa, la necessità di essere accettata dagli altri mettendo da parte i suoi veri bisogni. Della sua esperienza afferma: "Non bisogna negare ciò che ci fa soffrire, non si deve rimanere inermi alla sofferenza, il dolore va accolto e ascoltato. Io ho preso il mio dolore, l'ho modellato e, grazie a esso, ho dato forma ad un sogno che prima era semplicemente astratto".