«Io adoro il Martini con l'oliva. Come ha indovinato?» esclamò sorpresa lei prima di uscire.
«Non mi chieda il perché ma... lo immaginavo.»
Ciò che riteniamo realtà è molte volte solo il risultato di ciò che vorremmo fosse vero: il figlio di un piccolo o grande fraintendimento sul quale poi costruiamo le nostre illusioni, le nostre speranze o le nostre certezze. È quello che succede anche a Tommaso, il protagonista. Tanti personaggi riempiono la sua vita con una serie di vicende da non dare per scontate e in cui stare attenti anche ai più piccoli particolari, perché sono loro il vero nucleo della storia. Piccoli e preziosi tasselli di un quadro, questa volta reale, che consentiranno a Tommaso di riscoprire il vero senso della vita e di mettere a fuoco le cose che contano. Un grande fraintendimento che si rivelerà il preludio di un nuovo inizio.
Il libro si legge bene, non appartiene alla categoria di romanzi rosa dove viene dato maggior risalto alle vicende amorose: certo, sono presenti situazioni sentimentali e anche un po erotiche, ma lautore dà la precedenza a un discernimento interiore e a ragionamenti che riguardano molti settori, come la felicità, il senso della vita e dellamore, il credo religioso e lamicizia. Nonostante i temi trattati così importanti, che potrebbero rendere lopera decisamente riflessiva, la lettura è scorrevole, grazie allo stile fluido, simpatico, autoironico e a personaggi subito simpatici e caratteristici. La trama è interessante, mai noiosa e con un finale davvero a sorpresa. Nel complesso un buon libro.
Quei piccoli fraintendimenti della vita
Stefania Trapani - 02/01/2017 17:15
5/
5
Questo è uno dei pochi romanzi rosa che ho letto. Non è il mio genere eppure l'ho trovato molto interessante. Intanto perché è scritto da un uomo, quindi i patemi amorosi, i ragionamenti e l'interiorità maschile mi incuriosiscono non poco, soprattutto quando hanno a che vedere con l'amore, sentimento di cui il personaggio principale teme il legame che ne consegue. Tommaso è uno spirito libero e in questo libro trova uno spirito ancora più libero del suo, di nome Michela, che lo farà impazzire. La storia è ambientata tra il lago di Varese e Milano, in uno scenario attuale fatto di pendolari, uffici, esperti pubblicitari, rapporti di lavoro che diventano di amicizia profonda, viste anche le ore che Tommaso, come molti di noi, è costretto a condividere con i colleghi. Lo stile è scorrevole e fresco; il taglio ironico anche nel dramma che a un certo punto travolge l'equilibrio precario di Tommaso lo rende particolarmente piacevole. La storia è ricca di situazioni fuori dall'ordinario e colpi di scena, e il finale, in cui si ribalta completamente l'impianto narrativo, è veramente eclatante. A fine libro viene voglia di ricominciare da capo utilizzando il nuovo, inatteso punto di vista, e cogliere le sfaccettature che senza le rivelazioni finali inevitabilmente si perdono. Il mio consiglio è di leggerlo con lentezza e attenzione già la prima volta, senza lasciarsi ingolosire dalla trama e divorarlo, come ha fatto la sottoscritta :-)
ettore.leandri - 01/11/2017 14:45
Stefania Trapani - 02/01/2017 17:15