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Questione di Costanza

Alessia Gazzola
pubblicato da Longanesi

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"Verona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com'è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull'aereo che mi sta portando dalla Sicilia alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c'è l'essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei... Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. E questa la durata del contratto con l'istituto di Paleopatologia di Verona, e io - che mi sono specializzata in Anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari - mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? E questione di coraggio, è questione di intraprendenza... E, me lo dico sempre, è questione di Costanza."

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Romanzi italiani

Editore Longanesi

Collana La Gaja scienza

Formato Rilegato

Pubblicato 21/10/2019

Pagine 352

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788830452497

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Questione di Costanza ely.101

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voto 4 su 5 Costanza Macallè è un medico e vive a Messina, ma non riesce a trovare lavoro e così partecipa ad un concorso di Paleopatologia a Verona, lavoro che non rispecchia proprio le sue aspirazioni ma con una figlia piccola ha bisogno di lavorare. Riesce a vincere il concorso, anzi a dire il vero arriva seconda, su due candidati in tutto, ma la vincitrice si è ritirata così il posto è suo. Certo che il fatto che si siano candidati solo in due, di cui una è lei, dovrebbe farla riflettere. Ma non è momento per farsi domande, così con la figlia Flora si trasferisce a Verona dove vive già la sorella Antonietta, e decidono di convivere anche per darsi una mano e condividere le spese. Non è proprio la casa dei suoi sogni, ma tanto il contratto è solo di un anno e intanto lei può guardarsi intorno per cercare qualcosa di meglio, anche perché fin dal suo arrivo capisce che non è proprio il ramo che la appassiona. In una chiesa viene ritrovato un cadavere risalente al 1200 di un sembra nobile o benestante uomo, che stringe in mano una ciocca di capelli rossi. Ora bisognerebbe stabilire età esatta e magari di chi si tratta, e fin da subito si capisce che è un personaggio di spicco che potrebbe spiegare un altro pezzetto della storia passata, ma il lavoro è lungo e difficile, ed i fondi a disposizione sono davvero pochi. Quello che Costanza non si poteva certo aspettare è di venire coinvolta dal mistero e dalla storia dell'uomo, tanto da volerne sapere di più. A coinvolgerla è anche il suo collega Anselmo, appassionato di storia che si butta subito a capofitto per cercare di risalire ai fatti avvenuti. Fortunatamente a noi lettori vengono in aiuto vari capitoli ambientati nel 1200 dove i personaggi raccontano la loro storia, e ci spiegheranno come sono andati veramente i fatti, almeno prima che i nostri amici ne vengano a capo. Costanza non ha problemi solo con il lavoro ma anche con la piccola Flora. Sembra infatti che l'inserimento nella nuova scuola sia abbastanza problematico e la piccola manifesta segni di insoddisfazione facendo un sacco di capricci. E' abbastanza comprensibile, vede tutti i suoi compagni che hanno entrambi i genitori mentre lei e la mamma sono da sole, infatti il padre non c'è mai stato, anzi, come dice sempre anche Costanza, non sa nemmeno che esiste. Ma per Flora è disposta a tutto, anche a cercare di rintracciare Marco, avventura estiva di alcuni giorni che però le ha lasciato come ricordo una figlia, solo che non sa proprio da dove iniziare, e l'unica possibilità è rivolgersi ad un investigatore privato. Una volta rintracciato Marco non è facile metterlo al corrente della situazione, potrebbe sempre rifiutarsi di fare il padre visto che non ha avuto voce in capitolo fino ad ora. E poi Marco era fidanzato al tempo ed è fidanzato pure ora, e di certo questo non aiuta la situazione. Non aiuta certo che Costanza aveva un debole al tempo e lo ha anche ora per Marco, è bastato rivederlo una volta per tornare indietro nel tempo fino a quella fatidica estate. Ho davvero apprezzato questo nuovo libro di un'autrice che non sbaglia un colpo, sembra che questo sia il primo di una saga dedicata a Costanza Macallè e devo essere sincera, non vedo l'ora di leggerne ancora. La narrazione è descritta con il solito metodo deliziosamente sarcastico che contraddistingue i personaggi di Alessia Gazzola, con una loro vita, facile da immedesimarsi perché molto reale, e con le loro frecciatine divertenti. Narrazione e descrizione spazio temporali sono di facile comprensione e semplicissimi da seguire. Mi sono affezionata a Costanza e Flora, e davvero, come ho detto, l'autrice è una vera garanzia per una lettura deliziosa che racconta di una vita ( tragicomica ) che potrebbe essere anche la nostra. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

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