I racconti di questa raccolta intrecciano voci di persone e di stagioni distanti. Sebbene l'intervallo di tempo possa essere molto, alcune di queste voci, con leggerezza, perché lontane, tornano a farci compagnia per ricordarci quanto eravamo diversi un tempo. Le atmosfere e i profumi evocati servono allora a ricordare come siamo diventati ciò che oggi siamo, apparentemente lontani da quello che speravamo di essere.
Si muovono lungo un ampio arco temporale le storie presentate nel volume Racconti della distanza, edito in questi giorni dall'editore milanese Lampi di stampa e scritto da un autore esordiente Paolo Rossi.
Un autore toscano che parla di una terra che forse è solo esistita nella dimensione della memoria delle voci che parlano. Memoria che ogni tanto torna a farsi viva sollecitata da un odore o da una situazione. Quasi una scusa o un alibi per riportare in vita le cose.
Sei racconti e un capitolo zero che dà il senso alle storie che seguono.
L'arco temporale nel quale si svolgono le vicende raccontate, inizia con il secondo dopoguerra e arriva fino ai giorni nostri. Le voci parallele, che mettono in relazione diversi punti di vista e/o impongono una distanza/vicinanza da quelle storie, sono gli elementi caratteristici dello stile narrativo. Alle voci dei due protagonisti del primo racconto ne seguono altre in una successione che, seppure diversa per i temi trattati, è sempre orientata al recupero di significati e desideri che sembrano essersi sciolti nel nulla.
Com'è che siamo diventati ciò che siamo; si chiude così il capitolo zero che serve a dare l'intonazione generale alla narrazione. Sei racconti leggeri e amari, quindi, per riflettere sui cambiamenti che ci hanno accompagnato in questi ultimi quaranta anni.
Racconti della distanza
Anonimo - 19/02/2005 18:26
5/
5
Ho comprato il libro dopo aver letto la recensione sulla stampa e devo dire che a volte persi dietro ai nomi famosi e alle case editrici conosciute perdiamo di vista dei piccoli tesori come questo volumetto. Mi ha riportato indietro e mi ha fatto rivivere con nostalgia certi periodi della mia vita. Grazie
Anonimo - 27/02/2005 17:28
Anonimo - 19/02/2005 18:26