I Racconti indiani, pubblicati nel 1927, dopo la morte di Mallarmé, e presentati qui per la prima volta in traduzione italiana, nascono sull'incerto confine che lega la riscrittura e la creazione. Le antiche leggende indiane, grazie al grande poeta francese, acquistano ancora più fascino e mistero, contemplando tanto la morbida curva della fiaba quanto l'ossessiva perfezione della lingua che si fa musica e sogno.