Celebre per le sue storie poliziesche e dell'orrore, Poe si cimentò anche in racconti satirici e umoristici. In queste novelle, dove si riscontra il grande potere della sua creativa immaginazione, lo scrittore americano si fa beffe della vanità dei suoi contemporanei aristocratici, dei filosofi da strapazzo, della credulità dei lettori di riviste e dei loro direttori, con i quali dovette a lungo fare i conti nelle sue molteplici esperienze di giornalista. L'umorismo è presente anche nel modo in cui interpreta alcune moderne invenzioni, come nel divertente "1002° racconto di Sheherazade", che si propone come il seguito sconosciuto della raccolta araba "Le mille e una notte".
Edgar Allan Poe è nato a Boston (USA) nel 1809 da una famiglia di attori girovaghi. Non ebbe modo di conoscerli approfonditamente poiché la madre morì quando ancora era un infante e il padre, alcolizzato, abbandonò la famiglia subito dopo la morte della moglie. Il piccolo Edgar fu quindi allevato da un ricco mercante di Richmond di nome John Allan.
Anche Edgar Allan Poe era solito deliziarsi dell'uso di alcool e gioco d'azzardo, motivo per cui John Allan lo estromise dal testamento.