Corrono i 30 anni dalla pubblicazione di questo album, il terzo dei Queensryche. Per gli amanti del gruppo si tratta di un album imprescindibile, che taglia in maniera importante con lo stile dei primi due lavori, più tirati, e innesta alcuni elementi stilistici che faranno la fortuna del capolavoro Operation: Mindcrime.
Le trame sia vocali (Geoff Tate canta e incanta, abbinando un'eccezionale estensione vocale ad una sensibilità interpretativa non comune) che musicali (i fraseggi delle due chitarre che si sovrappongono e si inseguono sono un marchio di fabbrica della band) si riempiono di tensione, le sonorità heavy si mescolano con contaminazioni e rumori.
Non credo sia eretico fare un raffronto con certe soluzioni utilizzate dai Pink Floyd, pur facendo un genere totalmente differente.
Vivamente consigliato.
mauriziopanchetti - 05/12/2016 15:53