Iraq, 2006. Cinque giovani marines americani si macchiano di un crimine terribile. Il 12 marzo in un paesino nei pressi di Mamhudiya violentano una quattordicenne irachena e poi la uccidono insieme ai suoi familiari. Solo all'inizio dell'estate vengono accusati da un commilitone che deposita la sua testimonianza. Intanto i media cercano con ogni mezzo di nascondere gli orrori della guerra. Immagini prese dai telegiornali si alternano alle riprese effettuate nel corso dei processi e ai video girati dagli stessi soldati.