Per secoli, la città ha conservato una specifica forma, un particolare modo di essere, di apparire, di funzionare proprio in ragione di quella vitalità della produzione e del commercio, della disponibilità di materie prime, delle condizioni climatiche del sito e delle esigenze pratiche di ciascuna comunità urbana, che non aveva ricevuto sollecitazioni sufficienti per variare quanto apparteneva alla tradizione. Dalla seconda metà del XIX secolo l'organismo urbano ha subìto sconnessioni e fratture mediante, fra l'altro, l'imperversare della zonizzazione territoriale di cui tutti conosciamo gli aspetti e le conseguenze, finché, pure a causa di rapidi incrementi demografici e di prodigiosi avanzamenti scientifico-tecnologici, da alcuni anni è cominciata una profonda modificazione di costumi e di metodi che, in alcuni casi, ha già prodotto macroscopiche trasformazioni territoriali.