I saggi raccolti nei due volumi che compongono quest'opera ricostruiscono le vicende politico-istituzionali ed economico-sociali dei primi cinquant'anni della Regione, quelli che hanno visto il sorgere e il dispiegarsi dell'attività del nuovo ente e l'Umbria passare dalla prevalenza della mezzadria alla modernizzazione. Il libro analizza il sistema economico e sociale attraverso i mutamenti nell'assetto agricolo, industriale e del settore terziario nel suo complesso, con particolare attenzione al sistema imprenditoriale e della ricerca, attraverso l'analisi del quadro demografico, della trasformazione delle famiglie e della rappresentanza femminile. «Uno sforzo considerevole, affrontato con la consapevolezza che l'Umbria, come le altre Regioni della penisola, sta attraversando un periodo di recessione; da più parti si levano voci, anche autorevoli, secondo le quali il modello di sviluppo e di benessere sperimentato non è più valido e non è più in grado di affrontare le sfide del futuro. La crisi senza fine che dal 2008 va avanti, e che sembra aver colpito più duramente l'Umbria che il resto del Centro Italia, può essere superata solo rilanciando le risorse della cultura, le attività turistiche e il terziario presenti nella regione, ripotenziando opportunamente la base produttiva industriale, nella consapevolezza che ciascun territorio, portatore di proprie peculiarità, dovrà essere protagonista della ripresa».