Newton scrisse questo libro nel 1811 per promuovere una dieta vegetarina. L'autore sosteneva infatti che il cibo naturale dell'uomo fossero le verdure e che la carne animale fosse malsana e innaturale. La dieta per una giusta alimentazione doveva consistere in frutta, verdura, uvetta, pane tostato, acqua, uova, latte e patate. Il libro di Newton ispirò, tra gli altri, John Snow e il poeta Shelley ad adottare una dieta vegetariana. Nel 1813 Shelley, influenzato dal trattato di Newton, pubblicò A Vindication of Natural Diet, un testo sul vegetarianesimo e in difesa dei diritti animali, in cui esortava a mangiare verde: "Non c'è malattia, fisica o mentale che l'adozione della dieta vegetale e dell'acqua pura non ha infallibilmente mitigato".