Poeta delle periferie grigie e delle minuzie apparentemente anonime della vita, Robert Doisneau è un parigino malizioso che gioca con la fotografia come il suo amico Prévert giocava con le parole. Lo sguardo che getta sul quotidiano con divertita benevolenza e una disposizione d'animo che lo fa "innamorare di ciò che vede", fanno di Doisneau un' "archivista" degli istanti rubati e delle verità passeggere.