Proteggi il tuo imperatore. Sconfiggi i barbari. Conquista il mondo
Dall'autore dei bestseller Il centurione, Sotto l'aquila di Roma e Il gladiatore
La conquista della Britannia, una terra sconosciuta persa nella nebbia, procede a rilento. Il centurione Macrone e il suo braccio destro Catone, ex schiavo ed ex raffinato uomo di corte, guidano gli uomini della Seconda Legione lungo sentieri impervi e strade fangose, contro un nemico inafferrabile, che attacca e si ritrae senza sosta. I Britanni sono guerrieri formidabili, che ignorano la paura ma conoscono bene le pratiche guerriere, e sono guidati da stregoni che padroneggiano con abilità le arti oscure. Inoltre, la poderosa macchina bellica romana è intralciata dalle meschine ambizioni di politicanti e arrivisti, che pensano alla carriera più che al successo della campagna. Claudio, l'imperatore debole, zoppo e balbuziente, ritarda l'avanzata per poter guidare di persona l'ultimo assalto. Vuole un trionfo politico, pretende di coprirsi di gloria, al sicuro nelle retrovie, mentre i suoi uomini si macchiano di sangue e fango sul campo di battaglia. Ma ogni giorno di esitazione permette a Carataco, il valoroso capo nemico, di radunare altri uomini per il suo esercito, che diventa sempre più organizzato e temibile. Quando poi Catone e Macrone scoprono che di nascosto un traditore rifornisce di armi ed equipaggiamenti i Britanni, capiscono che la battaglia che li aspetta non può essere combattuta solo con il gladio del legionario. La setta dei Liberatores trama per abbattere Claudio e riportare l'impero alla repubblica. Roma è un sogno grandissimo e fragile, e sono innumerevoli gli uomini che ne bramano la caduta. E come sempre, solo la spada dei suoi valorosi soldati può salvare l'impero.
Un nuovo, straordinario capitolo di una saga tradotta in 12 paesi. Per settimane in testa alle classifiche inglesi
«Reduci dai trionfi di Sotto l'aquila di Roma, due centurioni provati da mille battaglie Macrone e il suo improbabile protetto, l'ex schiavo Catone partono per un'altra missione piena di avventure, eroismi e tradimenti Scarrow riesce a infondere in questa straordinaria storia tutta l'azione, la violenza e la gloria che caratterizzavano la vita delle legioni romane.»
Booklist
«Un romanzo intelligente, veloce, ben costruito.»
Kirkus Reviews
«Non hai più bisogno di chiudere gli occhi per immaginare il passato: leggi Simon Scarrow e di quel passato diventerai protagonista.»
Eastern Daily Press
Simon Scarrow
è nato in Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi si è stabilito a Norfolk, in Inghilterra. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l'insegnamento. È un grande esperto di storia romana. Il centurione, il primo dei suoi romanzi storici a essere pubblicato in Italia, è stato per mesi ai primi posti nelle classifiche inglesi. La Newton Compton ha pubblicato anche Sotto l'aquila di Roma, Il gladiatore e Roma alla conquista del mondo. Il suo indirizzo internet è www.scarrow.co.uk.
Ancora più ricco di azione e battaglie del primo. La ricostruzione della conquista romana della Britannia data da Scarrow è davvero entusiasmante e ciò vale in particolare per la battaglia finale davanti alle porte di Camulodunum. Rispetto ai volumi successivi della saga (da Il centurione in poi) quella di Catone è la differenza più marcata. Sebbene giovane, nelle province orientali troviamo un centurione cresciuto, veterano di diverse campagne militari, mentre qui è ancora una recluta alle prime armi, valoroso, tenace e con un certo acume ma ancora acerbo. Sempre molto presente Vespasiano. Mi chiedo se la saga, abbastanza lunga, si concluderà con la sua ascesa. Anche Carataco desta un certo interesse, spero gli sia dato maggior risalto in seguito. Chi proprio non mi è piaciuto, oltre a Vitellio e la sua amante, è stata la moglie di Vespasiano. Le persone come lei e Vitellio sono la causa della maggior parte delle disgrazie dell'umanità (insopportabili arrampicatori). Ho trovato piuttosto ingiusta la rappresentazione dell'imperatore Claudio, in questo Scarrow sembra seguire la vecchia storiografia critica verso questo sovrano, una storiografia sempre più screditata negli ultimi anni (in realtà Claudio fu un buon sovrano).
Alessandro - 14/04/2018 13:37