Romanzi d'epoca

Già docente di Italiano e Latino negli Istituti Superiori, Carmelo Ambrosone oggi è impegnato nell'azienda di famiglia. Un outsider. Tale si direbbe e alla prima sembrerebbe anche che si sia mostrato tardi, e nemmeno di prima intenzione, come per qualche verso appare. Ma presi subito dal deciso proporsi di una forte e densa scrittura, mai oziosa, e da essa sospinti fino alla inusitata ingiustizia della curva cieca che interrompe e chiude questo suo primo libro dei Romanzi d'Epoca, sono piuttosto i modi, le scadenze e i nessi di vicende perpetue quelli che ci si ritrova considerare. I cinque capitoli-romanzi, pur valendo ciascuno per sé, vanno a connettersi in un quadro che nella sua cornice datata espone tessere immediatamente riconoscibili, quasi dei paradigma, dei mosaici sempre cangianti e sempre uguali alla vita. La realtà ivi iscritta, sempre sublimata dalla forza stessa del sentimento che la sommuove, si restituisce tanto per linee d'incanto, quanto per le perentorie figurazioni che il destino dispone lungo i suoi lastricati a connotazione di sé e dei suoi panorama.

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