La normalità, persino la piattezza dei sogni accarezzati dai protagonisti e la natura elementare del loro amore, assolutamente candido e insieme assolutamente sensuale, distingue nel modo più netto "Romeo e Giulietta al villaggio"non soltanto dal modello shakespiriano, ma da tutte le opere della tradizione romantica basate sul binomio amore e morte: Vrechen e Sali non sanno tradurre la loro passione in dialoghi eufuistici, non conoscono la segreta attrazione esercitata dall'annientamento su anime più complicate; sono semplici e diretti come animali o creature edeniche , e l'ebrezza cui in fine si arrendono sacrificandole ogni cosa non è la vertigine metafisica, il fascino dalla dissoluzione, ma il piacere puramente terreno dell'unione fisica, che sembra loro conseguibile solo a prezzo della vita.