Un manager milanese passa da un'avventura all'altra con estrema facilità e con molta ironia, ma non riesce a dimenticarsi di Vivian, intrigante e bellissima brasiliana con cui ha avuto la sua relazione più duratura. Seguendo le tracce della donna fra Italia e Brasile, scopre che dietro i grandi occhi verdi e l'andatura da pantera nasconde una vita segreta, che lo scaglia violentemente nello sporco traffico dei Baby's Hunters, cacciatore mentalmente disturbati la cui vena sadica è divenuta efferata follia: le vittime della caccia grossa sono i bambini delle favelas brasiliane e il trofeo è contemplarne con soddisfazione il corpo abbandonato all'obitorio. Brutalmente la storia rosa si tinge di nero e l'uomo si lascia coinvolgere da chi vuole sgominare la banda di criminali. Sulla sua strada tanti personaggi loschi e spregiudicati, i cacciatori come i brutti individui che si arricchiscono alle loro spalle, ma anche belle fanciulle perdute fra traffico di droga e prostituzione, poliziotti e medici che coraggiosamente cercano di fare giustizia, bambini senza futuro e senza nome.