"Con questo librino mantengo una promessa che ho fatto ai miei coetanei saharawi: far conoscere a più persone possibili la loro situazione terribile e umiliante, dovuta a politiche basate principalmente sul profitto a discapito dei diritti fondamentali, nonostante abbiano attuato una politica di non violenza contro gli invasori. Due muri da abbattere: quello costruito dal Marocco e quello del silenzio mediatico... affinché presto i Saharawi possano aprire le loro ali e cominciare finalmente a vivere dignitosamente. Una ragazzina di sedici anni con i suoi ideali, le sue riflessioni così spontanee...un viaggio importante, un amore profondo, quello per la vita e per l'umanità!". Il ricavato di "Saharawi libre" sarà devoluto alla causa Saharawi.