Salvino Campos, brasiliano di stanza a Napoli, indaga il mondo con pupille di fotografo, la realtà senza aggettivi, multiforme e misteriosa: volti inquieti, viaggiatori smarriti, uomini e donne comuni nelle strade latinoamericane, a Instanbul, nelle metropolitane di Berlino, New York, Napoli, sospese nell'attesa dell'imponderabile.