Questo libro accompagna il lettore attraverso gli avvenimenti che hanno segnato l'Italia nel 2006, quasi nel momento stesso in cui si verificavano. Un diario settimanale che registra e interpreta le sollecitazioni provenienti dai più diversi ambiti della vita nazionale: politica, religione, sport, costume. I ritratti (Berlusconi, Bertinotti, D'Alema, Prodi, fino a Terzani e alla Fallaci, «nuovi santi di una società laica») si alternano alle riflessioni sulla variegata realtà di casa nostra. Ma il filo conduttore che percorre queste pagine è il difficile rapporto del Bel Paese con la modernità. L'economia globalizzata, l'integrazione europea e le nuove tecnologie hanno costretto le democrazie industriali del Vecchio continente a ripensare il loro sistema economico e sociale. L'amministrazione dello Stato, la gestione delle imprese, le regole di mercato, i trasporti, la famiglia, i rapporti tra i sessi: tutto è stato rivisto, modificato, adattato, talvolta completamente trasformato. A fronte di una tale rivoluzione copernicana, l'Italia, che non riesce a sbarazzarsi delle abitudini e delle strutture del passato (e con una classe politica per la quale la sopravvivenza è più importante del futuro), avanza con lentezza verso la modernità.