Si chiude con questo terzo volume la pubblicazione integrale degli scritti giuslavoristici di Luigi Mariucci. I testi qui raccolti, relativi al trentennio 1990-2020, si collocano costantemente nel quadro del sistema politico, via via in evoluzione attraverso il passaggio del secolo e del millennio. Questa caratteristica, costante della pubblicistica dell'autore, diviene particolarmente evidente nel periodo in questione, dove le vicende del diritto del lavoro sono al centro dell'agone politico. Inoltre, negli anni Novanta Mariucci è componente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna e assessore nelle giunte che si sono susseguite. Troviamo quindi pagine sul diritto sindacale, sulla flessibilità nell'impiego della forza lavoro, ma anche sull'esperienza amministrativa e sulla storia e le categorie fondative del diritto del lavoro. In quegli stessi anni, Mariucci ha condiretto la rivista «Lavoro e diritto», fondata nel 1987, la cui linea editoriale egli ha contribuito significativamente a tracciare. Anche questo volume è curato da Gian Guido Balandi, emerito dell'Università di Ferrara e da Anna Rita Tinti, professoressa Alma Mater dell'Università di Bologna, con la collaborazione di Alberto Mattei, ricercatore dell'Università di Verona, cui è dovuta in particolare la cura delle «Fonti».