L'opera comprende, in un 'corpus' unico, gli scritti, editi e inediti, di Vincenzo Padula riguardanti l''estetica', l''eloquenza', la 'linguistica' e la 'critica letteraria'. È possibile, così, valutare il suo apporto al vivace dibattito sull'estetica nella prima metà del secolo XIX - grazie soprattutto alla pubblicazione dei testi integrali inediti del "Trattato di Estetica" e del "Trattato di Eloquenza" - e la sua non effimera presenza nel campo degli studi danteschi, della critica letteraria e, in particolar modo, della linguistica e della dialettologia. In tali settori Vincenzo Padula lascia un patrimonio di idee, di stimoli, di suggerimenti che possono ancora essere ripresi, discussi e continuati, nelle istanze, ovviamente, ancora fruibili dal progresso che tali studi hanno conseguito ai giorni nostri.