"Sfogliando questo libro di foto mi sono visto proiettato dentro quelle immagini, quando ero ancora ragazzo e tenevo mio figlio in braccio, magari di notte... piangeva e l'unico espediente per farlo acquietare era passeggiare per tutta la casa e cantargli qualche blues molto sincopato. Il mio repertorio era ampio e lui me lo consumava tutto; pensavo: "Sicuramente da grande diventerà un musicista!" invece è cresciuto completamente stonato!"