Stregati dal Pifferaio di Hamelin siamo passati dai Sogni del materialismo storico, agli Incubi dell'illusionismo catodico, dalle pie illusioni del Materialismo alla cruda materialità dell'illuminismo. Rivendicando il carattere squisitamente idiosincratico di questo dialogo, Magrelli esprime il disagio di chi si sente stretto in un abbraccio perverso, fra le tentazioni totalitarie di un partito-azienda popolare, centralizzato, spregiudicato, e gli infiniti tentennamenti di una sinistra velleitaria, divisa, aristocratica. Cosi, sulla scena atrabiliare di un duello filosofico, Machiavelli incrocia la lama con un avversario degno di lui, malgrado un soprannome poco promettente: il Tenerissimo.