Perché scrivere, oggi, un libro sull'eroismo? Perché, diciamo la verità, ci siamo trasformati in una "generazione di femminucce". Parola di Clint Eastwood. Domanda: ma di quale eroismo stiamo parlando? Risposta: di un nuovo tipo di eroismo. Un eroismo senza una Causa per cui combattere, che non chiede sacrifici per il bene comune, il bene dell'altro, la patria, l'umanità intera. Un eroismo in cui occorre mettere in gioco una sola Cosa: il proprio singolarissimo godimento - sfidando pregiudizi, buone maniere, regole, norme sociali. In altri termini: la Legge. Compito dell'etica dell'eroismo: fare fuori l'idiota della morale, ligio alla Legge e al dovere.
La nostra recensione
"E' proprio quando si agisce in nome del bene, di un supposto bene universale o dell'altro, quando si vuole realizzare il bene, che il male è pressoché assicurato. Non a caso una delle formule più minacciose che si possano rivolgere a qualcuno è: l'ho fatto per il tuo bene . Pescando a piene mani dal cinema e dalla televisione, comprese le opere più recenti (non solo il classico western ma anche Kung Fu Panda, il dottor House, Kill Bill o Il Ritorno del Cavaliere Oscuro) così come dalla filosofia moderna e contemporanea (Zizek, Lacan, Derrida, Lévinas e molti altri) l'autore tratteggia un superamento del concetto classico di eroismo, inteso come sacrificio personale in nome della Legge o del bene comune, per approdare ad un modello di "etica del desiderio" o "del godimento", che scardina la Legge e va oltre, fino a sfumare i confini fra eroe e criminale (l'esempio più semplice è il confronto fra Superman e Batman). Richiede al lettore molta attenzione e una certa preparazione, fa riflettere e non disdegna tratti d'ironia.
Daniela Pizzagalli