"Sguardi in bilico" è una sequenza di riflessioni intime elaborate in versi che scaturisce dalla consapevole, quotidiana perpetrazione di riti personali e sociali in contesti metropolitani contemporanei. E la constatazione di conflitti interiori che, nella necessaria gestione dei rapporti con il prossimo, talvolta innescano il duello tra l'urgenza di confrontarsi e la volontà d'isolarsi. Nel tentativo di riuscire a guardare al futuro con rinnovata chiarezza, alla conquista di una dimensione autenticamente propria, il vivo desiderio dell'autore è che i versi possano essere accolti come la condivisione diretta di un'esplorazione formulata verso una percezione più solare e fiduciosa del presente, verso la ricerca di possibili "svolte" partendo dalla constatazione di quelle ipotetiche e di quelle "mancate". Seppure voce di una dimensione privatissima, questo lavoro, idealmente, vuole agevolare spunti costruttivi e immediati per ognuno stimolando l'inevitabile e indispensabile elaborazione della memoria, operazione basilare verso un dialogo globalmente aperto con se stessi e con il prossimo. Lo stile non rispetta canoni poetici tradizionali. Talvolta contempla la ricerca di approdi sillabici, altre volte gioca con l'utilizzo della regola Haiku 5-7-5. Quasi sempre prende il sopravvento la volontà di seguire un ritmo proprio, sulla scia della sincera percezione del momento.