Nel 1809, l'esercito di Napoleone ha invaso, dopo la Spagna, il Portogallo, colpevole di aver violato il blocco continentale imposto dall'imperatore contro l'Inghilterra. E mentre la campagna militare francese attraversa una fase critica, il tenente Richard Sharpe, amato e rispettato dai suoi soldati, che lo seguirebbero anche all'inferno, sembra l'uomo giusto al posto giusto nel momento giusto. Insieme a un gruppo di fedeli Fucilieri, è incaricato di raggiungere una sperduta località a nord di Oporto. Tagliato fuori dalle linee inglesi, cerca l'aiuto dell'esercito locale, male addestrato e non sempre disposto a collaborare. Ma il problema più grave è, manco a dirlo, una donna. Kate Savage, figlia di un nobile inglese ed erede di una fortuna, è fuggita per amore rifugiandosi in una tenuta di famiglia assediata dai Dragoni francesi. La bella Kate sta per cadere nella trappola tesale da un tenente colonnello dell'esercito britannico, che vuole sposarla per mettere le mani sul suo patrimonio. In realtà Christopher questo il nome dell'ambiguo e ambizioso ufficiale fa anche il doppio gioco: è un uomo del Foreign Office e sta tramando con i francesi per fomentare una rivolta tesa a insediare un governo militare in Portogallo. Un grave pericolo per la stabilità dell'intera Europa, già gravemente compromessa. Sharpe cerca allora di aprire gli occhi alla fatua fanciulla, ma ignora di essere al centro di un piano che vede proprio lui e il suo manipolo di soldati come vittime sacrificali. Questo è infatti il prezzo da pagare per un accordo tra i francesi e Christopher. Il quale, tra l'altro, toglierebbe di mezzo una volta per tutte colui che, suo malgrado, sta diventando anche un rivale in amore. Ma il nostro eroe e i suoi uomini non intendono stare a guardare, convinti come sono che le battaglie le vince chi spara l'ultima, e decisiva, pallottola...
Cornwell continua a farci vivere la cruenta invasione napoleonica della Penisola Iberica, che dopo aver devastato la Spagna ghermisce adesso il Portogallo.
Un libro molto dinamico, ricco di azione e vivido soprattutto nelle ultime pagine. Ben scritto e scorrevole. Non tra i migliori dellautore, ma sicuramente niente male.
La ricostruzione dellepoca è molto dettagliata. Vengono ben delineate le crudeltà degli invasori napoleonici, la resistenza della popolazione locale e il valore dei fucilieri e delle giubbe rosse.
Cornwell fa vedere il vero volto della feccia rivoluzionaria, assieme allipocrisia e al cinismo di certi traditori davanti alla morte e il dolore causati per quello che spacciavano per progresso.
Ho trovato molto interessante anche linfluenza britannica nelleconomia portoghese.
Comunque il Portogallo non fu invaso solo perché aveva infranto il Blocco Continentale. Napoleone voleva anche mettere le mani sulla flotta portoghese e quindi i britannici si apprestarono a impadronirsene o distruggerla come avevano fatto con quella danese. Per questo la famiglia reale ripiegò in Brasile, per salvare le navi essenziali per la vita dellimpero portoghese.
Alessandro - 09/12/2018 15:29