Nel suo laboratorio di Montreal, Tempe Brennan, antropologa forense, studia le ossa dei morti a caccia di indizi che altrimenti sfuggirebbero agli investigatori. Sotto la luce fredda del neon è possibile trovare molte risposte, basta saperle cercare. Ma quando lo scheletro di una ragazzina, scomparsa molti anni prima, riaffiora all'improvviso, le certezze di Tempe vacillano sotto l'urto delle emozioni. È mai possibile che quelle piccole ossa appartengano a Evangeline Landry, l'amica del cuore sparita nel nulla quando entrambe erano ancora bambine? Le coincidenze, e l'istinto, costringono Tempe a un viaggio inquietante nel territorio minato della memoria, dove la linea d'ombra che separa le bugie degli adulti e le paure dei bambini si assottiglia fino a scomparire.
in assoluto la mia scrittrice preferita, adoro il personaggio di Tempe, una donna così poco conformista e con una grinta pazzesca. Le sue storie non sono mai noiose, il mistero ti avvolge di pagina in pagina per poi accompagnarti al finale. Il libro lo si legge in un soffio e poi non manca l'amore col tenente Ryan che da quel tocco di frizzante che non guasta.
Maria Cristina Vaccaro - 18/11/2015 15:10