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Snaturati. Dalla social-ecologia al populismo. (Auto)biografia non autorizzata del Movimento 5 Stelle

Marco Morosini
pubblicato da Castelvecchi

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La parabola del Movimento 5 Stelle, partito digitale, inizia con gli ideali social-ecologici dei primi anni Novanta e Duemila, per i quali Marco Morosini e Beppe Grillo si impegnarono a lungo insieme. Poi subentrarono le speranze politiche dei profeti del digitale, infine i due governi, il primo con la Lega, il secondo con il Partito Democratico e Liberi e Uguali. "Snaturati" racconta il percorso del Movimento dal punto di vista privilegiato di chi ha contribuito a costruirne il profilo critico e culturale, ma che ha anche assistito dall'interno alla sua deriva populista. Questo libro ha due voci: quella dell'analista sociale che considera l'oggetto di studio con distacco e quella del protagonista che ha partecipato alla più innovativa esperienza politica italiana.

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Snaturati. Dalla social-ecologia al populismo. (Auto)biografia non autorizzata del Movimento 5 Stelle luciano.sartirana

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voto 5 su 5 Un libro intelligente, che riflette su un movimento politico e sulla politica, ma soprattutto sul futuro e sui problemi reali che abbiamo di fronte. Dalla prefazione di Michele Serra al libro [] Nel 2004 Beppe incontra limprenditore di webmarketing Gianroberto Casaleggio, che lo convertì alla fede nelle tecnologie digitali e lo convinse ad aprire un sito, poi chiamato Il Blog di Beppe Grillo. Gianroberto aveva sviluppato da anni le tecniche per influenzare una comunità in internet. Arruolando Beppe nel 2005 estese il suo progetto dinfluenza a tutto lelettorato. Dal suo punto di vista aveva probabilmente ragione a pensare che per ottenere un grande sostegno di massa in Italia siano più efficaci la polemica, le semplificazioni, le contro-verità e la volgarità che non gli argomenti razionali. Lambizione di Gianroberto e di Beppe non fu di cambiare un governo. Fu quella di sostituire unintera classe politica, di cambiare le istituzioni della Repubblica e il modo di usarle, e addirittura di cambiare la moralità di un popolo Il Movimento era lunico partito ad avere in mano il jolly verde. Ma lo ha scartato. Invece di puntare su un messaggio positivo e moderno, si è snaturato e si è dedicato principalmente a ringhiare contro i nemici. Ora raccoglie gli aridi frutti di ciò che ha seminato. Mi sono sempre chiesto come mai Marco Morosini, che è non solo testimone oculare, ma protagonista diretto della storia del grillismo, in tutti questi anni abbia goduto di unattenzione mediatica così distratta, nonostante fosse ben raggiungibile e consultabile. Fatte le debite proporzioni, è un po come se a nessuno sia mai venuto in mente di fare a Engels qualche domanda su Marx: dopotutto, i due si conoscevano bene. Comunque sia, e messa nel conto anche lipotesi che Morosini sia mosso, nei confronti di Casaleggio, da una sorta di gelosia professionale (il guru messo da parte che polemizza con il nuovo guru che lo detronizza), la sostanza della ricostruzione che lui fa della parabola del Movimento è molto verosimile. Era lunico partito ad avere in mano il jolly verde ed è mutato, con larrivo del tardo-utopismo digitale di Casaleggio, in una specie di ultracorpo con mire palingenetiche. Anche per questo, tornando al punto di partenza, la riduzione del Movimento a forza politica normale, e il distacco da ciò che rimane della celebre Casaleggio Associati, è una buona notizia. Anche per il Movimento, o ciò che ne rimarrà. LEspresso, 11 ottobre 2020

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