"Lo studio della preistoria non è utile solo a chi la studia come fine a se stessa. Essa permette di provare o contraddire qualunque teoria sociale, psicologica, etica, estetica, linguistica, filosofica e religiosa, perché permette di dimostrare con prove fisiche e tangibili ciò che è stato elucubrato con mezzi dialettici e speculativi, che resterebbero pertanto al livello di pure ipotesi. Chi disse per esempio che la religione nacque per liberare l'Uomo dal terrore della morte non ha tenuto in considerazione o non era a conoscenza di ciò che la preistoria ha rivelato a tale proposito. Esattamente il contrario. La religione nacque centinaia di millenni prima del terrore della morte. Questo si verificò quando l'Uomo iniziò a diventare razionale e a domandare prove delle affermazioni, delle credenze delle religioni. Non potendo la fede di allora fornire prove delle sue affermazioni, il dubbio sulla sopravvivenza dopo la morte si insinuò in lui. Questo accadde con la comparsa dell'Uomo razionale, Homo sapiens, circa 40.000 anni fa, non prima dunque, mentre la religione è attestata da almeno 300.000 anni.