Un libro-mondo e una storia d'amore, un reportage sulla condizione umana, una caccia al grottesco lungo autostrade, in pizzerie, alberghi, saune, spiagge, treni, capanne, ospedali, accoppiamenti. Dal Marocco alla Tunisia, dalla Germania alla Finlandia a Leningrado, questo non romanzo di non viaggio e non sesso è un esempio lampante della maestria letteraria di Aldo Busi: ricco di un'ironia fulminante e di acrobazie linguistiche di smagliante precisione, "Sodomie" ha la forza di un "io" narrante ferocemente autobiografico, l'"io" di scrittore che esplora ogni altrove, ogni viaggio e ogni incontro sessuale pagina dopo pagina, senza mai allontanarsi da una divertita, e passionale, meditazione sul mestiere di scrivere e sull'essere scrittore. Un'opera che è, ed è stata, vituperata, giudicata, assolta, disprezzata, amatissima. Perché, come direbbe il poeta Paul Valéry, "Signori e signore, questa pagina di letteratura è una pagina di letteratura. E buonanotte al secchio".
ultimo romanzo nella storia italiana ad essere accusato di oltraggio al pudore. Al processo Busi diede spettacolo e vinse la causa. Pornografico a partire dal titolo e proprio per questo innocuo, perchè sai cosa aspettarti e mentre l'autore ti diverte coi suoi racconti di sesso omosessuale, passa critiche feroci al nostro modo di vivere ipocrita pesanti come macigni. La vera libertà passa dall'emancipazione di dare via il culo, è un punto di vista come un altro. Di certo una lettura spassosa ed interessante. Busi ha una intelligenza pirotecnica!
luigi9101972 - 18/02/2017 12:48