Due posizioni contrastanti si fronteggiano a proposito del futuro Welfare state. Una appare tesa a "tagliare" indiscriminatamente costi e servizi pubblici in campo previdenziale, sanitario e assistenziale in nome del risanamento dei conti dello Stato e del ritorno al mercato. L'altra si caratterizza per l'orientamento a perseguire una riforma strutturale dello Stato sociale a medio termine, capace di conciliare l'obiettivo del rigore con un'ampia distribuzione di sacrifici e rinunce di interessi particolari e di ritrovare un punto di equilibrio tra Stato, mercato e società civile. Quale Welfare allora? Questa la domanda dalla quale muove il volume.