Tra la fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70 del secolo scorso, in Sicilia un gruppo di ragazze studia presso un istituto scolastico privato gestito da suore cattoliche. Vivono la propria adolescenza lontane dalla famiglia, inserite in una comunità quasi esclusivamente al femminile, dove le relazioni interpersonali si sviluppano, maturano e a volte confliggono. Sono lontane da una società in pieno boom economico, in cui dovranno, in futuro, lavorare ed inserirsi. Si affacciano alla vita attraverso storie di amicizia e di discriminazione, di solidarietà e di tradimenti, di illusioni e di delusioni, tra momenti di crisi e altri di crescita, tra luci ed ombre. Il collegio è un mondo a sé dove arrivano appena gli dall'esterno, le giornate seguono tutte lo stesso copione, c'è un rigido rispetto delle regole. Fuori il modo di vivere cambia, si contesta l'autorità costituita, si protesta contro gli adulti e si rivendica la libertà, si ascolta musica rock, si va in giro con le moto, le ragazze indossano pantaloni, jeans, minigonne. Nel romanzo, a sfondo autobiografico, agiscono molti personaggi reali, altri inventati e s'intrecciano vicende in una quotidianità all'apparenza sempre uguale.