Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta. Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi Lucian salta fuori dal nulla: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è né ricorda da dove viene. Un tipo strano e bellissimo e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola...
E' un libro che non appartiene ad alcuna saga/serie (finalmente un po' di respiro per il portafoglio) che vede protagonista Rebecca (la storia è scritta in prima persona), un'adolescente come tante che un bel giorno incontra Lucian, un ragazzo bello, senza alcun ricordo ma che stranamente la fa stare bene (emotivamente e fisicamente). Vi consiglio di evitare di leggere recensioni e articoli legati a questo libro e di buttarvi direttamente nella lettura perché quasi tutto il romanzo è basato sul mistero legato alla vera identità di Lucian (la tensione di Rebecca è palpabile capitolo dopo capitolo e contagia inesorabilmente il lettore). E' vero che l'inizio parte un po' in sordina (molte descrizioni a volte anche superflue) e che a volte la trama può sembrare prevedibile ma nonostante tutto riesce lo stesso a tenerti incollata alle pagine. E' scorrevole ed è davvero difficile non affezionarti ai vari personaggi. L'elemento fantasico è uno degli aspetti più originali e interessanti, infatti l'autrice ha dato davvero una nuova interpretazione a creature che abbiamo sempre immaginato in un certo modo. Attraverso una storia adolescenziale coglie l'occasione per affrontare anche tematiche più importanti: le famiglie allargate, il divorzio, il rapporto tra genitori e figli, l'amore, l'amicizia, l'accettazione del proprio corpo e altro ancora. Avrei speso qualche parola in più per il finale che resta un po' troppo nebuloso per i miei gusti. Una storia toccante che vale la pena leggere.
Anonimo - 21/10/2011 23:35