"Sotto la pelle" considera da una prospettiva psicoanalitica le motivazioni che possono portare alle pratiche del piercing, del tatuaggio, di certa chirurgia estetica o di altre modificazioni del corpo. E possibile, per il terapeuta, aiutare le persone che avvertono la manipolazione corporea come fisicamente necessaria, nonostante il dolore provocato dai processi di modificazione? La psicoanalista Alessandra Lemma attinge al suo lavoro clinico e alla ricerca, ma anche al cinema, alla narrativa e all'arte, per suggerire che l'origine della spinta a modificare in maniera estensiva la superficie del proprio corpo e la preoccupazione ossessiva per il proprio aspetto abitano nel mondo interno della persona - sotto la pelle. Gli argomenti trattati comprendono l'ansia per il proprio aspetto, la funzione psicologica della chirurgia estetica, del tatuaggio, del piercing e della scarificazione, il disturbo di dismorfismo corporeo, il disturbo dell'immagine corporea. "Sotto la pelle" fornisce uno studio dettagliato delle sfide poste dalla nostra natura "incarnata" attraverso un'esplorazione delle fantasie inconsce sottostanti al bisogno di modificazione corporea. Una lettura essenziale per tutti i clinici - psicoanalisti, psicoterapeuti, counsellor, psichiatri e psicologi - che lavorano con pazienti preoccupati dell'aspetto fisico e portati a modificare il proprio corpo.
Sotto la pelle. Psicoanalisi delle modificazioni corporee
micheleapicella - 07/10/2013 14:43
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Sotto la pelle è lintrigante titolo del bel libro di Alessandra Lemma, ed è anche la topica investigata dalle brillanti investigazioni di questa eccellente autrice. Sotto la pelle prova unesplorazione, sotto la lente dingrandimento della prospettiva psicoanalitica, delle motivazioni che conducono, oggigiorno, sempre più soggetti (soprattutto di giovane età) alle pratiche del piercing, del body art, di certa chirurgia plastica estetica o di altre sorprendenti modificazioni del corpo. Alessandra Lemma, psicoterapeuta e psicoanalista, attinge non solo alla sua esperienza clinica e di ricerca, ma anche agli spunti forniti dal cinema, dalla narrativa, dallarte, per suggerire lipotesi che lorigine dellimpulso a sottoporre a modifiche così radicali la superficie (e non solo) del proprio corpo, così come la preoccupazione spesso ossessiva per il proprio aspetto fisico, affondino le proprie radici nel mondo interno della persona sotto quella pelle tatuata, o bucata, o modificata dai ferri del chirurgo. È possibile dunque, per uno psicoanalista, aiutare quei soggetti che avvertono la manipolazione del corpo come fisicamente necessaria, malgrado il dolore fisico determinato dalle tecniche di modificazione? Alessandra Lemma, attraverso una dettagliata argomentazione di concetti come lansia per il proprio aspetto fisico, la funzione psicologica della chirurgia plastica, e di tutti gli altri oggetti di modificazione del corpo già succitati, prova a fornire degli strumenti teorici, concettuali ed operativi che possano rispondere a questa domanda. Sotto la pelle illustra dunque uno studio meticoloso e particolareggiato delle fantasie inconsce sottostanti allesigenza di modificazione corporea. Un testo scritto con competenza e passione, e che appunto appassiona il lettore nonostante la complessità della materia trattata, da suggerire a tutti i clinici psicoanalisti in primis, ma anche psicoterapeuti, counsellor, psichiatri e psicologi che si occupano di pazienti preoccupati delaspetto fisico.
micheleapicella - 07/10/2013 14:43