Questa raccolta di poesie va ben oltre la poesia: Stefano Ferrara e Gian Luca Sapere ci accompagnano in un viaggio che racconta molto più di Noi, che di Loro. La voce degli autori non è un bisbiglio del proprio intimo sentire, ma l'urlo anonimo e assordante di intere generazioni estraniate dalla paralisi sentimentale del progresso. Mostrare i propri abissi, raccontare le proprie paure, sono atti rivoluzionari: a preservare la vita sarà proprio colui che è disposto a metterla in gioco, senza riserve. Nell'età contemporanea, se il mondo è il posto ideale in cui nascondersi, la poesia può diventare il luogo ideale in cui scoprirsi.