Storia e civiltà dei greci. 10.La cultura ellenistica. Le arti figurative

Con Aristotele si afferma definitivamente il carattere creativo e la piena autonomia dell'arte: una nuova concezione artistica che influenza anche modi e rapporti di produzione. Le innovazioni formali e strutturali sono strettamente associate ai nuovi committenti, i dinasti ellenistici in primo luogo, di cui sono celebrati la regalità, la potenza, il fasto; ma si adattano anche alle esigenze funzionali dei grandi centri di importanza militare e politica e alla mobilità stessa della popolazione che vede i Greci nelle città dell'India e gli Orientali nelle città della Grecia continentale e insulare. L'influenza delle ricerche pittoriche si avverte in architettura e in scultura, dove si afferma il gusto per il grandioso e lo scenografico. Negli ultimi capitoli del libro viene anche delineata la sintesi di problemi complessi, quali l'urbanizzazione e la mobilità della popolazione e le strutture dell'habitat rurale: la civiltà greca, ritenuta per eccellenza urbana, in tutto il corso della sua storia rimane invece profondamente ruale.
Il testo è arricchito da 72 tavole fuori testo, 1 carta geografica, 11 figure, l'indice-glossario e l'indice dei passi citati (relativi anche al tomo 9).

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