Giovanni De Ambrosis ha venticinque anni, pseudo-intransigenza cattolica e desideri d'amore eterno e fama letteraria, quando è costretto a un piccolo intervento chirurgico: la circoncisione. Lo interpreta come un segno del destino, lo spunto fatale per dare inizio alla sua carriera di scrittore, convinto che ciò possa avvicinarlo ai maestri ebrei dal cui talento è ossessionato; deve solo trovare una storia. La sua indagine prende le mosse dalla vicenda di un kibbutz lombardo fondato alla fine della guerra da un gruppo di sopravvissuti allo sterminio; Giovanni non può sapere, aprendo quella pagina, ch'essa lo porterà alla storia segreta della sua stessa famiglia. È l'inizio d'una vera e propria recherche in Israele, in Svizzera e, di nuovo, in terra lombarda - un viaggio nello spazio e nella memoria che metterà Giovanni a doloroso confronto con la più grande tragedia del Novecento per concludersi con l'inaspettato disvelamento della sua vicenda umana.