"Suggestioni etrusche" è una raccolta di ventitré sonetti, ognuno intitolato e dedicato a un'immaginaria donna etrusca, vissuta oltre duemila anni fa, da parte dell'uomo che la amò e che ancora oggi è inspiegabilmente vivo, nella medesima antica città, che vide nascere, e bruciare il loro amore.
In queste liriche, l'evanescente materia della reminiscenza, o, forse, del rimpianto, si mescola e si amalgama in modo indissolubile con le antichissime pietre delle mura possenti, con il travertino delle centine etrusche, con l'ardito arabesco degli archi, per restituire l'emozione intensa di un amore, che sa superare l'abisso del tempo.