La poesia, quella con la "P" maiuscola, potrebbe davvero essere considerata un sinonimo di "libertà" e, come diceva don Luigi Sturzo, "la libertà è come l'aria; si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca, si muore". Qui, nei versi che il lettore gusterà, si tratta di aria dove anche il dolore e la paura volano verso i lidi della speranza, dove l'autore asciuga le lacrime provocate da nuvole nere che nel limpido cielo della sua anima hanno offuscato il sole. Anche dai fantasmi del passato, dai mille perché senza risposta, egli ricava la forza, il coraggio per andare avanti.