Un romanzo agile e brillante che intreccia umorismo e introspezione a forti richiami a temi d'attualità. Se Agatha Christie fosse stata una psicologa avrebbe avuto l'acume della dottoressa Vanda Marras.
Sono le dieci di sera e la psicoterapeuta Vanda Marras è sdraiata sulla sua avvolgente poltrona di cuoio ad ascoltare la registrazione di una seduta, quando improvvisamente squilla il telefono dello studio. Non è nessuno dei suoi pazienti né un familiare, bensì Marcello Cigoli, commissario di pubblica sicurezza: una donna è stata aggredita ed è ora in fin di vita. Si tratta della ginecologa Margherita Damiani, sua collega e amica di lungo corso, specialista in fecondazioni assistite. Per Vanda è un duro colpo e di certo non si aspetta che l'affascinante e per niente banale Cigoli le chieda di aiutarlo a scoprire chi sia stato a ridurla così. Mentre a casa suo marito Lorenzo è alle prese con le loro vivaci e imprevedibili gemelle di sette anni, la dottoressa Marras non solo si troverà coinvolta in sopralluoghi e interrogatori, ma dovrà anche resistere al galante corteggiamento del bel commissario.
E' un giallo che sorprende, ritmo veloce ma parentesi intriganti, alla luce delle indagini di una persona speciale, la psicologa protagonista insieme al commissario. Molto piacevole la lettura con sorpresa finale, ovviamente!...
marchettimarco - 30/01/2023 19:04