Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. "The Danish Girl" di David Ebershoff, un romanzo sui lati oscuri e misteriosi dell'amore e della sensualità. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...
La nostra recensione
The Danish Girl, il libro di David Ebershoff, è un romanzo delicato e profondo sulla ricerca della propria identità anche quando il proprio corpo, come un involucro esterno, non rispecchia ciò che è al suo interno.
La storia si basa su personaggi realmente vissuti a Copenhagen negli Anni Venti del Novecento e racconta la trasformazione emotiva e fisica di Einer Wegener in Lili Elbe, che culmina nel primo intervento per il cambio di sesso della storia. Ebershoff affronta il tema in modo egregio, ricavandone un libro pieno di tenerezza, di amore e sacrificio. Alla base l’affetto incondizionato di una moglie e di un marito, entrambi alla ricerca della felicità dell’altro. Un libro su ciò che rende vero un matrimonio e sulle rinunce che la ricerca della propria identità comporta.