Negli anni '80 Randy "The Ram" Robinson era un eroe del pro wrestling all'apice della carriera. L'incontro con il rivale Ayatollah, sconfitto il 6 aprile 1989, sarebbe rimasto per sempre nella storia dello spettacolare sport. Tuttavia, venti anni dopo "l'ariete" porta sul corpo i segni della lotta. Appesantito e decaduto, lavora part time in un grande magazzino e pratica il wrestling nelle palestre dei licei, ogni fine settimana, per la gioia dei (pochi) fan che gli sono rimasti.
La nostra recensione
Il film che segna il ritorno al cinema di Mickey Rourke e che ha vinto a sorpresa il Leone d'Oro a Venezia nel 2008 e 2 Golden Globe nel 2009 per il miglior attore drammatico, racconta la storia di un ex wrestler che cerca il rilancio. Randy 'The Ram' l'Ariete alla fine degli anni Ottanta era al culmine della sua carriera. Ora tira avanti esibendosi nelle palestra dei fan del wrestling e dei licei del New Jersey. Con una vita personale, non c'è nemmeno bisogno di dirlo, a pezzi, è separato dalla moglie e non ha alcun rapporto con la figlia, vive con l'illusione di ritornare sul ring. Colto da un infarto dopo un match impegnativo, i medici gli consigliano di evitare gli sforzi eccessivi e quindi di abbandonare per sempre i combattimenti. La vita di Randy sembra prendere una nuova svolta. Ma purtroppo il fallimento è dietro l'angolo... Mickey Rourke è davvero bravissimo e aderisce al ruolo con una intensità da brivido.