Il calcio è tante cose, non è solo un gioco e quando la società di cui Mario è accanito sostenitore viene messa in liquidazione e rischia di scomparire dal calcio che conta, questi, con l'aiuto di alcuni amici tifosi decide di compiere un gesto estremo. Fatta irruzione nei locali dove viene trattata la cessione del pacchetto azionario, prende in ostaggio l'attuale presidente, il compratore, i rappresentanti legali e quanti altri presenti, minacciando di fare una strage se la squadra non verrà salvata. Asserragliato nell'edificio e circondato dalle forze dell'ordine, si confronterà, in un paradossale dialogo-scontro, con una realtà economica che ha ben poco a vedere con l'amore e la passione per lo sport.
Finalmente un libro differente nel panorama italiano. Nel mare magnum dei vari scrittori ipocriti e finto perbenisti, finalmente un giovane autore che può portare un pò di modernità nella letteratura italiana.
Avvincente, dal ritmo concitato. Dialoghi Pulp, pure troppo, come diceva qualcuno. Un gran modo di scrivere...e sopratutto finalmente un romanzo, seppur breve, ambientato in quel meraviglioso mondo che noi chiamiamo ''calcio''. Un pò ''fight club'', un pò ''la 25° ora'', questo romanzo è destinato a tutti i cultori del genere.
Non è il classico saggetto scritto dall'intellettuale da salotto che lo stadio lo conosce dagli studi televisivi...Grande.
Luca Trinca - 25/01/2005 09:32