Quando ci alziamo e ci vestiamo, quando andiamo al mercato rionale, mentre siamo in coda all'ufficio postale oppure durante una passeggiata nel bosco: anche lì - in quelle faccende, in quelle relazioni - possiamo essere in cammino verso ciò che si definisce "mistica". Gotthard Fuchs ci invita a scoprire proprio la mistica del quotidiano. Trovando ispirazione in Meister Eckhart, in Teresa d'Ávila, in Madeleine Delbrêl, in Simone Weil o in Dag Hammarskjöld, tanto quanto negli incontri con i suoi amici e conoscenti, l'autore ci invita a una esistenza più consapevole della presenza divina. E ci mostra con chiarezza una cosa: la mistica non è una via separata, una scelta riservata a pochi eletti. È la forma di vita che corrisponde alla richiesta più importante della Bibbia: lasciarsi amare da Dio, amare lui e amare il prossimo, perfino il più lontano - perché i fratelli sono come noi.