Nella sua seconda inchiesta, il commissario Bruno Bruni è vittima involontaria di un'aggressione armata. Killer professionisti, durante una rapina che risulterà essere una vera e propria esecuzione, uccidono due operatori di una ricevitoria di scommesse sportive del quartiere Trullo. Bruni, che passava di lì, viene ferito gravemente alla testa e perde la memoria; dopo la degenza in ospedale la riacquisterà lentamente. Fotogramma dopo fotogramma, ricorderà i momenti dell'aggressione: gli assassini a volto coperto, le vittime, il sangue, il luogo. Gli tornerà in mente anche la presenza di un homeless che giaceva fuori della ricevitoria. Perché proprio quel ricordo sembra così importante? Il barbone risulterà poi essere una figura dai contorni misteriosi. Farà perdere le sue tracce agli investigatori e verrà trovato morto. Ucciso dalla stessa banda degli aggressori? E lui la chiave del mistero? L'inchiesta sul duplice omicidio, tra sorprese e colpi di scena, lo porterà in Thailandia e in giro per l'Italia, per indagare su oscure connessioni internazionali e su grandi gruppi multinazionali che controllano il mondo.
Questo nuovo libro di Sparvoli vede il Commissario Bruni alle prese con nuove indagini. La lettura è come il precedente, godibilissima. Ho avvertito, questa volta, qualche riflesso della professione di Sparvoli ("..nei giorni successivi al trauma cranico il suo pensiero fisso era di non poter fare più il suo lavoro"pag.39 "...pensava che i suoi sentimenti, le sue goffaggini fossero immediatamente visibili agli altri").
Per contro, trovo qualche "rimasticazione" di Andrea Camilleri, di Salvo Montalbano.
Alessandro De Raffaele - 16/12/2015 10:12